by Andrea Melatti Andrea Melatti

Rispettare l’ambiente, avere cura di quello che ci circonda. Sembra una cosa talmente banale da essercene dimenticati.

Al dì là di tutte le leggi, i trattati e le disposizioni internazionali, doveva essere una ragazza di 13 anni a ricordarci di come, la Natura, vada rispettata.

Lei è Greta Eleonora Thunberg Ernman È nota per le sue manifestazioni regolari tenute davanti al Riksdag a Stoccolma, in Svezia, con lo slogan Skolstrejk för klimatet («sciopero della scuola per il clima»).

Lei, nonostante la sua giovane età sta lanciando messaggi importanti e pesanti in tutto il mondo, richiamando efficacemente l’attenzione dei grandi potenti della terra.

Ma senza scomodare i grandi sistemi e lei grandi sistemi, noi cosa possiamo fare nel nostro piccolo?

Noi, come azienda, cosa possiamo fare per migliorare l’ambiente che circonda? Certamente metterti a conoscenza di quelle piccole (o grandi cose) che ogni giorno potrebbero entrare a contatto con la tua quotidianità.

Ci conosci ormai e sai che il nostro obiettivo è “fornire servizi di commercializzazione di rottami ferrosi e metallici, rifiuti pericolosi e non, demolizione di impianti civili ed industriali, smaltimento e l’intermediazione.”

All’interno della sezione News infatti ti raccontiamo il nostro lavoro sotto tutti i profili compreso le disposizioni fiscali e di legge a cui siamo tenuti tipo l’intermediazione nel commercio dei rifiuti senza detenzione:

“Devono iscriversi nella Categoria 8 dell’Albo Gestori Ambientali le imprese o enti che effettuano attività di intermediazione e commercio di rifiuti senza la detenzione degli stessi.

Si definisce: commerciante qualsiasi impresa che agisce in qualità di committente, al fine di acquistare e successivamente vendere rifiuti, compresi i commercianti che non prendono materialmente possesso dei rifiuti. intermediario qualsiasi impresa che dispone il recupero o lo smaltimento dei rifiuti per conto di terzi, compresi gli intermediari che non acquisiscono la materiale disponibilità dei rifiuti.

In fase di iscrizione, ci viene richiesto di attestare la dotazione minima di personale necessaria per lo svolgimento delle suddette attività e la propria capacità finanziaria.

L’iscrizione/rinnovo nella Categoria 8 è subordinata alla presentazione della garanzia finanziaria.”

Ti abbiamo parlato della cessazione del rifiuto:

“Può un rifiuto cessare di essere tale? Sì, quando “è stato sottoposto a un’operazione di recupero. Una simile disposizione è disposta dalla legge nell’articolo 184-ter nel Dlgs 152 del 2006 come modificato dal Dlgs 205/2010 recependo così la direttiva 2008/98/CE.”

E ti abbiamo fatto capire qualcosa su come riciclare il ferro:

“Innanzitutto è necessario capire che la raccolta differenziata di materiali ferrosi riguarda in particolare gli imballaggi in acciaio, usati nelle attività civili, industriali, artigianali e commerciali.

L’acciaio è presente negli imballaggi in varie forme e sono:

  • banda stagnata (latta): foglio di acciaio ricoperto su entrambi i lati da un sottile strato di stagno, che evita l’ossidazione e la corrosione dell’acciaio. Viene impiegata per barattoli e scatolette per generi alimentari,
  • banda cromata: foglio di acciaio ricoperto con cromo e ossidi di cromo, impiegata soprattutto nella produzione di fondi e coperchi di tappi corona,
  • lamierino o banda nera: foglio d’acciaio laminato a freddo, senza rivestimenti di altri materiali, per la fabbricazione dei fusti a utilizzo industriale.”

Proseguendo sul tema ambientale e sul riciclo dei materiali ferrosi e non, oggi ti vogliamo dare qualche nozione in più sul riciclo dell’allumino: elemento chimico, metallo trivalente del gruppo dei terrosi, il più abbondante in natura dopo l’ossigeno e il silicio.

Capirai da solo come, dal riciclo del terzo elemento chimico più abbondante in natura possano derivare tantissimi prodotti.

Riciclare l’alluminio è importante in quanto può essere riutilizzato all’infinito senza perdere le sue qualità originali. Per esempio, in un paio di mesi, una lattina può essere buttata, riciclata e riapparire di nuovo come lattina su un bancone. Ovviamente la lattina è diversa ma l’alluminio è sempre lo stesso.

A proposito di lattine, sai che sono l’imballaggio ecologico per eccellenza?

Una nota stampa di igora.ch riporta che: “uno studio ambientale ha dimostrato che le lattine d’alluminio sono gli imballaggi per bevande più riciclati al mondo. A livello mondiale, la quota di riciclaggio media è del 69 percento. In Svizzera, la quota di riciclaggio della lattina d’alluminio tocca da anni la soglia del 90 %.”

Lo studio commissionato da Can Manufacturers Institute CMI e Metal Packaging Europe, ha preso in considerazione i dati delle lattine d’alluminio che riguardano l’82 % o complessivamente 21 paesi del mercato globale. Dallo studio emerge che circa il 75 % dell’alluminio prodotto finora è ancora in uso.

Dati e cifre davvero imponenti!

Quando ricicliamo qualcosa in alluminio, c’è ancora da dire, viene detto “alluminio secondario” e questo nome è l’unica differenza con l’alluminio ottenuto dalla bauxite (il minerale da cui si ricava l’alluminio).

Perchè recuperare un simile elemento chimico? Per risparmiare energia! Sì, riciclare l’allumino vuol dire risparmiare oltre il 90% delle energie necessarie per produrlo partendo dalla materia prima.

Un esempio? Ce lo fa ecologicacup.unisalento.it: “per ricavare dalla bauxite 1 kg. di alluminio sono necessari 14 kWh, mentre per ricavare 1 kg. di alluminio nuovo da quello usato servono solo 0,7 kWh di energia”.

Capisci che risparmio? E sai che l’Italia è leader del riciclo dell’alluminio? La produzione di alluminio secondario (o meglio riciclato) supera le 400.000 t/anno. E questo è veramente sorprendente se si considera che l’Italia è quasi completamente sprovvista di giacimenti di materia prima (bauxite) per la produzione di alluminio primario.

Come si ricicla concretamente l’alluminio? “Una volta estratto dall’ossido di alluminio tramite elettrolisi, il metallo conserva in sé l’energia necessaria alla sua produzione. Le materie prime secondarie in alluminio rappresentano quindi una “banca di energia”, poiché, per la fusione del rottame in un forno, è sufficiente solo il 5% dell’energia utilizzata per l’elettrolisi.” (ing.unitn.it)

Quali sono le confezioni in alluminio più usate quotidianamente? Sono parecchie:

  • bombolette spray senza nebulizzatore,
  • lattine per bibite e conserve,
  • barattolini di crema,
  • tubetti d’alluminio per uso medico e/o alimentare,
  • fogli di protezione dell’alluminio per le cioccolate e i fogli d’alluminio per uso domestico,
  • coperchietti per lo yogurt,
  • contenitori per la congelazione.

 

A questo ti suggeriamo alcuni consigli: ricicla solo quando l’alluminio è pulito, non considerare alluminio i sacchetti delle minestre preconfezionate (sono sostanze sintetiche) mentre puoi mettere tra i rifiuti di alluminio i cerchioni di bicicletta.

Speriamo di averti dato tanti utili suggerimenti per tutelare al meglio l’ambiente a te circostante.

Se hai necessità di smaltire grossi quantitativi di rifiuti ferrosi pericolosi e non, puoi contattarci allo 085 46 86 003 oppure via mail: nfo@newedy.com.

Per qualsiasi altra necessità, ci trovi a Montesilvano in via Mascagni, 18.

Con noi sei in buone mani e l’ambiente respira!