by Andrea Melatti Andrea Melatti

Il 2018 è giunto al termine, per tutti è il momento di sperare e desiderare una svolta nella propria vita.

O come si dice, gettare le vecchie cose per dare spazio al nuovo.

Noi siamo dell’idea che non si butta via niente. O meglio: i rifiuti ferrosi e metallici possono essere smaltiti e venduti.

Diciamo così perché è il nostro lavoro!

Non ci conosci?

È la prima volta che atterri sul nostro sito?

Benvenuto! Sei arrivato nel momento giusto perché oggi vogliamo ricordare gli argomenti di cui abbiamo trattato in questi mesi.

Innanzitutto ci presentiamo:

“New Edy Srl nasce nel 2008 con l’obiettivo di fornire servizi di commercializzazione di rottami ferrosi e metallici, rifiuti pericolosi e non, demolizione di impianti civili ed industriali, smaltimento e l’intermediazione. Una vasta piattaforma operativa, dotata di attrezzature specifiche e di moderni mezzi di trasporto che consentono di ottenere ottimi risultati di produzione e di smistamento, fa da scenario ad un’azienda che ormai da 10 anni opera nel settore del commercio di rottami ferrosi.”

Premesso questo, nel corso negli ultimi mesi abbiamo avuto modo di raccontarvi, attraverso articoli di approfondimento, il nostro lavoro e la normativa che c’è dietro.

Per esempio: sapevi che i rifiuti si distinguono in pericolosi e non pericolosi?

“Nel caso nei rifiuti urbani sia forte la presenza di frazioni combustibili con elevato potere calorifico, ci si può orientare verso l’incenerimento con recupero di calore. La percentuale di inerti, invece, permette di orientare la quota di materiali da conferire, comunque in discarica. I rifiuti urbani domestici derivanti da luoghi adibiti ad abitazioni civili, vengono a loro volta gestiti dalla pubblica amministrazione sulla base di contributi fiscali. Esistono anche i rifiuti urbani pericolosi cioè quella serie di rifiuti che, pur avendo un’origine civile, contengono al loro interno un’elevata dose di sostanze pericolose e che quindi devono essere gestiti diversamente dal flusso dei rifiuti urbani “normali”. Tra i RUP, i principali sono i medicinali scaduti e le pile.”

Il trattamento dei rifiuti è sottoposto a norme di legge:

“La legge italiana, nel rispetto anche delle normative europee, ha introdotto l’articolo 4 della legge 11 agosto 2014, n. 116, modificando l’art. 216 del decreto legislativo 152/2006 aggiungendo dopo il comma 8-ter altri commi. Oggi siamo un po’ tecnici ma è necessario per farti conoscere un lavoro così delicato quanto importanti per tutti noi e il nostro ambiente.”

E ci sono anche specifici dettami di legge per il trasporto dei rottami metallici:

“Una novità importante c’è stata nella delibera del 24 aprile 2018 (operativa dallo scorso 15 giugno) con la quale il Comitato nazionale dell’Albo nazionale gestori ambientali ha individuato la sottocategoria 4-bis: imprese che effettuano attività di raccolta e trasporto di rifiuti non pericolosi costituiti da metalli ferrosi e non ferrosi. Essa prevede che le imprese che si iscrivono nella sottocategoria che entrerà in vigore il 15 giugno 2018, possono raccogliere e trasportare, fino a un quantitativo annuo non superiore a 400 tonnellate.”

Un rifiuto ferroso può anche essere venduto…ma a chi?

“Il meccanismo è lo stesso dei mercatini: come esistono strutture in cui rivendere qualsiasi oggetto, anche il ferro vecchio ha un valore di mercato…quale? Diciamo che si aggira su un valore medio di 190 euro a tonnellata. La valutazione reale però spetta alla borsa di settore: la London Metal Exchange la quale stabilisce il prezzo del ferro in base al classico meccanismo domanda/offerta.”

E ancora: lo sai che un rifiuto può cessare di essere tale?

“Un rifiuto cessare di essere tale? Sì, quando è stato sottoposto a un’operazione di recupero. Una simile disposizione è disposta dalla legge nell’articolo 184-ter nel Dlgs 152 del 2006 come modificato dal Dlgs 205/2010 recependo così la direttiva 2008/98/CE.”

Essendo alla fine dell’anno, abbiamo navigato un po’ a caccia di numeri e statistiche circa lo smaltimento in Italia dei rifiuti ferrosi pericolosi.  E abbiamo trovato ciò che cercavamo: il Rapporto promosso e realizzato dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile e da Fise Unicircular (l’Unione imprese economia circolare).

Nel Rapporto, nella parte dedicata all’import export, si legge:

“L’Import, l’export e la movimentazione dei rifiuti. Nel 2016 (ultimi dati disponibili) i flussi di import ed export si sono contratti rispetto alla precedente rilevazione (2012), rispettivamente del 2% e del 13%. In Italia sono entrati 5,7 milioni di tonnellate di rifiuti, in particolare metalli ferrosi utilizzati dall’industria manifatturiera e sono state esportate 3,5 milioni di tonnellate di rifiuti, principalmente rifiuti pericolosi per i quali evidentemente non esistono impianti di trattamento sul territorio nazionale.”

Come vedi il nostro lavoro non è semplice ma ci piace farlo; ci piace venire incontro a chi ha necessità di smaltire o trasportare materiali ferrosi, metallici o rifiuti pericolosi.

Se hai bisogno di disfarti di questo tipo di rifiuti, contattaci perché:

  1. Tu resti senza pensieri;
  2. Noi sappiamo come fare;
  3. Duro lavoro e dedizione non ci spaventano.

Come fare? Chiamaci i vieni a trovarci a Montesilvano in via Mascagni, 18

Ti aspettiamo anche nel 2019!

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